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13 OTT 21
Italiani & Salute: tendenze registrate nel 2021
Sono stati pubblicati i risultati relativi allo STADA Health Report, sondaggio a livello europeo sul rapporto tra cittadini e salute. In Italia sono state intervistate 2mila persone, di età compresa tra 18 e 99 anni. I risultati del sondaggio indicano come per la maggioranza della popolazione (77%) la pandemia e le conseguenti limitazioni abbiano avuto un impatto sul benessere generale e mentale. Mentre per una minoranza (33%), i periodi di lockdown hanno causato ansia e preoccupazione. In particolare, sono stati identificati i seguenti problemi come principali fonti di stress: il timore di contrarre il virus (53%), preoccupazioni legate al futuro (41%) alla perdita del lavoro, difficoltà nel mantenere contatti sociali (34%) e solitudine (33%). Buona è comunque risultata le capacità di reazione, con un 47% del campione che si è detto in grado di reagire senza sperimentare alcun episodio di burnout.
Tra i risultati più significati, è emerso che gli Italiani sono diventati più attenti alla propria salute, con maggiori investimenti sostenuti per mantenere un buono stato psico-fisico, come acquisto di alimenti freschi e di qualità (49% del campione intervistato), integratori alimentari (25%) o iscrizione a corsi di fitness online (21%). Tra i criteri più importanti per l’acquisto di un farmaco o un integratore alimentare rilevati dall’indagine italiana figurano la notorietà del brand (41%), l’utilizzo di packaging ecologici e sostenibili (24%), e la produzione in Europa (23%).
La metà circa degli intervistati (48%) non ha modificato le proprie abitudini per quanto riguarda le visite mediche. Da notare come l’introduzione di strumenti digitali si sia rivelato decisivo per la continuità delle cure e il contatto con il medico durante l’emergenza sanitaria, ma tuttavia gli Italiani continuano a preferire il contatto diretto con il medico e il farmacista. Preferenza che viene sottolineata con dati che addirittura dimostrano un calo della propensione a consulenze e visite via webcam o internet rispetto all’edizione precedente del sondaggio. Alla domanda “accetteresti di essere visitato dal medico via webcam o via internet per un disturbo lieve o una malattia secondaria?” hanno risposto positivamente solo il 29% degli intervistati, contro il 32% dell’edizione precedente. Inoltre, solo l’8% degli intervistati dichiara di utilizzare app per la salute sul proprio smartphone e il 29% le ritiene inutili.
Ancora poco diffuso in Italia è l’acquisto online dei farmaci senza ricetta (27%) su piattofome e-commerce, il canale preferito (42%) rimane ancora la “farmacia fisica”. Inoltre, dopo il foglietto illustrativo (54%), la figura del medico (48%) è la principale fonte a cui si rivolge il campione per informazioni sulla modalità di assunzione, le possibili interazioni ed effetti collaterali dei farmaci. Significativa la crescita della figura del farmacista rispetto all’anno precedente, passando dal 31% al 37%.
A livello europeo, qualora venisse comunque data ai pazienti totale libertà di scelta sulle modalità di acquisto di farmaci, gli intervistati hanno indicato la "farmacia fisica" come esperienza di acquisto preferita (43%), mentre una piccola parte del campione acquisterebbe come prima scelta dal sito e-commerce di una farmacia (12%).
Giunto ormai alla settima edizione, lo STADA Health Report raccoglie i dati di un ampio sondaggio, condotto tra marzo e aprile 2021, su un campione di oltre 30mila persone in 15 paesi europei. Il sondaggio viene realizzato annualmente dal Gruppo STADA in collaborazione con Kantar Health.
Fonti:
STADA Health Report 2021, www.stada.com
Benini P., Stada Health Report 2021, italiani più attenti alla salute nell’anno della pandemia, Medico e Paziente, 7 ottobre